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Gli albori

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Per il Subbuteo, Peter Adolph utilizzò uno dei materiali all’epoca più innovativi: la plastica. Le prime pedine erano composte da figure in cartone inserite in basi di plastica, molto scorrevoli sul campo di gioco. I principi base del Subbuteo sono totalmente diversi rispetto ad altri giochi da tavolo dedicati al calcio.

Per problemi di carattere commerciale Adolph non potè utilizzare il nome prescelto inizialmente: “The Hobby”. Scelse Subbuteo prendendo spunto dalla definizione latina del falco lodaiolo, un uccello abituale nelle campagne inglesi. Il motivo? La sua capacità di colpire l’obiettivo con precisione e velocità. Un modo arguto per delineare le caratteristiche del nuovo gioco.

La testa del Subbuteo (falco) apparve nel simbolo del gioco negli anni ’70.